lastradamaestra

mangiare, fiorire, ridere, fotografare


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Un pensiero fiorito

Tra un guizzo in acqua, salsedine sulle labbra, giochi sul calar del sole… Vi lascio un pensiero fiorito!

FIORDALISIGli splendidi e colorati fiordalisi del mio giardino.

Facili da coltivare – sia a terra che in vaso – di poche pretese, necessitano di pieno sole e poca acqua! Lanciatevi e piantate dei fiordalisi il prossimo anno: avrete un balcone colorato e allegro che vi ricorderà i campi di giugno!

Un abbraccio!!!


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(In)Solita insalata

INSALATA COI NASTURZI

Aridaje!!! Come dicono a Roma. Ebbene sì, sto ancora parlando dei nasturzi e stavolta me ne occupo in cucina. I nasturzi, oltre al fatto che sono splendidi (l ‘ho già detto per caso?) sono piante commestibili e lo sono sia i fiori che le foglie. Così li ho provati nell’insalata. Non male direi!!! Il sapore ricorda vagamente quello della rucola alla quale li avevo abbinati. Le foglie mi hanno ricordato il sapore del cetriolo! Gli ingredienti sono: rucola, pomodori, erba cipollina e qualche fiore di nasturzio (varietà orticola, non ibrida).

INSALATA CON NASTURZI

Che ne dite? Li avete mai assaggiati?


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Siamo tutti un po’ nasturzi…

NASTURZI COLLAGE

… che, detta così, sembra quasi una cosa brutta da dire, invece, l’ intento è l’esatto contrario: farvi partecipi della riflessione che ho fatto stasera di rientro dalla lunga giornata di lavoro.
Il nasturzio è una pianta dalle innumerevoli proprietà, che produce fiori di diversi colori. La stessa pianta può fiorire in rosso, in arancio e in giallo. Beh tutto ciò mi ha fatto pensare alla personalità umana. Alla personalità di tutti noi: non unica, fissa, immutabile, statica. Bensì ricca di sfumature. Di esplosioni di colore ben diverse.
Il nasturzio mi fa proprio pensare a ciò: a seconda dei momenti ci esprimiamo in modo diverso. Anche i nostri colori cambiano. Come i colori dei fiori del nasturzio.

Per fare queste riflessioni… sto veramente male, vero?

Urge riposooooo!!!


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Aggiornamenti floreali… e non solo!!!

E’ sì, il giardino in questi giorni è uno splendore. Bisogna dire che di acqua ne ha avuta in abbondanza e la crescita di tutte le piante a fioritura primaverile, seppure in ritardo, è stata notevole! Ora sono pronte per sbocciare e rallegrarci! Lontani sembrano i tempi del semenzaio, isn’ t it?

Perciò apriamo le danze! Ve li ricordate i miei baby naturzi? Beh, finalmente sono in fiore!

NASTURZIO IN FIOREprimofioreE i pomodori ? Che ne dite? Anche loro hanno il loro pezzettino di terreno in cui crescere e fruttificare (speriamo 😉 ) Purtroppo la grandine li ha danneggiati. Io avevo scattato la foto al momento dell’ impianto …speriamo si riprendano presto!

POMODORI-IMPIANTO

Poi ci sono loro: i papaveri orientali. I fiori sono enormi e il loro rosso è così intenso da sembrare artificiale. Sono facilissimi da coltivare e resistenti al freddo e al caldo. Non necessitano di grandi attenzioni ma sono in grado di rendere unico un angolo del vostro giardino!

PAPAVERO ORIENTALEDulcis in fundo i meravigliosi fiori dei mirtilli. Tante piccole campanelline bianche, che attirano api e altri insetti impollinatori. In attesa di mangiarne i deliziosi frutti, godetevi questi splendidi fiorellini!

MIRTILLIUn abbraccio a tutti voi!!!


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Battere la fiacca e …cronache dal mio giardino!

Allora. Ok. Sì. Va bene. Qui si batte la fiacca. L’avevate notato? Noooooo. Affatto!

La stanchezza mi schiaccia. Il tempo è esaurito. La mente vola lontano e presto si addormenta.

In tutta questa sonnolenza e mare di impegni tuttavia, fuori, nel mio giardino, c’è chi se la spassa davvero e chi si sta dando da fare per renderlo splendido. Sto parlando delle mie rose e delle peonie e di tanti altri fiori che stanno fiorendo proprio in questi giorni di maggio – freddi e poco graditi – tutto intorno a me. Rendono le giornate meno pesanti. E danno significato alle giornate spese a progettare e a curare le aiuole. Solo guardandole l’animo si risolleva.

Solleviamoci insieme allora.

COSMEA

Queste Cosmee sono frutto di shopping floreale compulsivo, ne ho prese di più sfumature e le ho messe subito a terra. Stanno fiorendo a più riprese e sono incantevoli. In più le loro radici a fittone arieggiano i lterreno e i loro fiori attirano le api ed altri insetti impollinatori: il che non guasta mai!!! GLADIOLO SELVATICO

I colori di questo gladiolo sono fantastici, sembra quasi finto, non trovate? ROSA MOONSTONE

Di lei ne ho parlato molto tempo fa , è una rosa che da un anno circa è ospite del mio giardino. E mi garba assai!!!

Non ho trovato il modo adeguato di potarla ma… studierò!!!ROSA SHARIFA ASMA

Anche lei è un déjà vu. La mia preferita. Forse perché ha qualcosa in comune con me: l’asma!!! Ahahahahaha 😀ORCHIDEA VESPARIA

L’orchidea di cui sopra è arrivata non si sa ancora come, ai piedi della mia siepe di Pyracantha. E da allora, da circa quattro anni, fiorisce e si moltiplica.

Vi svelo una curiosità. Poiché non ne conoscevo il nome, la scorsa estate ho scritto ad una nota rivista di giardinaggio, Gardenia, (alla quale sono abbonata) e lo scorso gennaio la mia foto nonché mail, sono state pubblicate sulla rivista!!! Per me è stato un grande onore!!!

PEONIA

Infine, loro, le regine del giardino: le peonie.

Della mia passione per le peonie ne ho parlato poco tempo fa. Ora che le varietà erbacee del mio giardino sono in fiore… che dire?

Io questi fiori li stimo proprio!!! 😀PEONIA BIANCA

Una nuvola. Sembra proprio una nuvola.

Bye bye!!!


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Narcisi I

PicMonkey Collage-NARCISI

Ecco altri splendidi protagonisti della primavera. Potrei perdermi a guardarli e a fotografarli. I narcisi fanno parte da sempre del mio giardino. Ne ho ricordo sin dalla più tenera infanzia. Quelli che vedete nelle foto sono i figli, dei figli, dei figli, dei figli, dei primi narcisi che piantorono i miei genitori quando vennero ad abitare nella nostra casa padronale. Col tempo si sono inselvatichiti ed hanno formato dei mazzi allegri e colorati all’interno delle aiuole mescolandosi ai giacinti. A volte, complice il nostro cane che amava scavare e spostare la terra del giardino, ci siamo ritrovati a vederli spuntare nei luoghi più impensati. Sul momento, la distruzione delle aiuole creava dei lunghi malumori. Ma ora, dopo tanti anni, e a 2 anni dalla morte della nostra Asietta, tutto questo non ha più molta importanza. Anzi pensiamo sempre a lei quando vediamo spuntare un gruppetto di narcisi negli angoli più inaspettati del giardino!

Piccoli consigli per la coltivazione

I narcisi sono piante di semplice coltivazione, che non richiedono cure particolari. Semplicemente dovete interrare i bulbi in autunno e attendere che spuntino nel corso della stagione fredda. Sono rustici e non temono il freddo. Temono però l’eccessiva irrigazione che potrebbe causare dei marciumi. Perciò non esagerate mai con l’acqua!!! In primavera vi regaleranno fioriture durature e persistenti. Sono facili da coltivare anche in vaso.

Associazioni consigliate: muscari (dall’intenso colore blu), giacinti (blu o violetti), viole del pensiero (come quelle di cui vi parlavo qualche tempo fa). PS Nella prima foto del mio collage in primo piano, sfocati, si intravedono dei fiori di Lunaria, volgarmente chiamata “Moneta del Papa”.

Riferimenti bibliografici: Conoscere e curare le bulbose, fabbri Editori, 2000.


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Accenni di primavera e anemoni e… anemoni!

ANEMONE BLANDAMarzo è pazzo, si sa. Tuttavia è pur sempre il mese in cui inizia la primavera, in cui dovremmo godere di tiepide, tiepidissime giornate di sole. Il mese delle prime passeggiate all’aria aperta senza sentirsi gelare troppo il naso… Dicevamo dovrebbe. Quest’anno è stato un mese incredebilmente piovoso e umido. Variabile com’è noto. Per niente inebriante secondo il mio punto di vista.  Pensando allo scorso anno – di questi tempi – molte piante avevano già ripreso a germogliare. Ad esempio il cerro del giardino dei miei genitori. L’erba era ben alta e verde nel mio fazzoletto di terreno e molti dei tulipani erano già pronti per sbocciare. Erano già spuntati gli Oxalis, o acetoselle (di cui vi parlerò più avanti). Quest’anno è tutto fermo. Speriamo ancora per poco!

Ciononostante gli inossidabili e rustici fiorellini che sto per mostrarvi hanno fatto il loro corso ed hanno letteralmente acceso le mie aiuole. Sono di facile coltivazione e si prestano all’inselvatichimento (ma si dice così?!).

La prima è l’immagine che apre questo post: l’anemone blanda. Un fiore rustico e delicato che adoro infinitamente. Mi ricorda le passeggiate primaverili fatte in compagnia di una mia vecchia amica di scuola, nei cosiddetti “poggi” non lontani dalle nostre case. Aspettavamo tutti gli anni che questa adorabile piantina fiorisse per ammirarla e farne dei mazzolini da tenere sul davanzale di casa, oppure sulla scrivania.

E’ un fiore semplice da coltivare che non richiede cure. Bisogna semplicemente acquistarne i cormi e metterli a dimora.

“Il posto migliore per porre a dimora gli anemoni spesso si rivela la base di  alberi o arbusti a foglia caduca, in questo modo avranno sole pieno in inverno e  primavera e mezz’ombra nei periodi più caldi dell’anno.”  Fonte: www.giadinaggio.it

Dunque basta scegliere il punto giusto e loro continueranno imperterrite a riprodursi e a fiorire. Se ne sceglierete di viola e bianche assisterete a piacevoli incroci di colore nel corso del tempo.

Naturalmente quella che vi descrivo è la mia esperienza. I miei anemoni sono stati interrati alla base della siepe di Pyracantha che circonda il mio giardino. Hanno luce sin dal primo al mattino fino alle 14:00 15:00 circa. Quando concimo la siepe un po’ del concime a lenta cessione in granuli cade anche nella loro direzione. In generale non le ho mai appositamente concimate.

In seconda battuta voglio parlarvi degli Anemoni de Caen.

Ora devo fare una premessa circa la pronuncia della parola Caen ( lo sapete che è la mia personale deformazione professionale no? Altrimenti potete leggervi questo post sui vol-au-vent e questo sulla cecina 😉 ). Caen è una città francese situata nel Nord, più precisamente in Normandia. Un luogo splendido da visitare, andateci se potete! Ora il suono che esattamente va pronunciato è questo: /kɑ̃/ , una sorta di a nasale. Mi raccomando, attenti a non dire la o nasale….direste una parolaccia!!! Ma non dite nemmeno CAEN, così, nudo e crudo. No, no,no.

Caen dà il nome anche agli anemoni che sto per presentarvi.ANEMONE DE CAEN-boccioloMa come si fa a non apprezzarli? Come si può restare indifferenti? Io non ci sono mai riuscita. A me, anche solo guardarle, mi mette in pace con me stessa. Mi placa. Mi ridà equilibrio. E questo il grande potere della natura, per chi la sa ascoltare. A volte mi sono ritrovata a parlare con persone molto distanti dai boschi e dai prati, che vivono lontano da essi non solo fisicamente ma proprio “mentalmente”. Che non osservano, che non sanno ciò che hanno di fronte. Che non conoscono affatto i ritmi stagionali e che non si pongono affatto il problema.

Allora io mi domando perché? Perché si è giunti  a stare così lontani da ciò che è la natura e da tutto ciò che comporta?ANEMONE DE CAEN