Guai se pronunciate male questo nome: vol-au-vent!!! Capito? Non si dice “vUlovant”. Si tratta di “vOlovàn”, per scriverla come si pronuncia in modo maccheronico!!! Se poi volete l’alfabeto fonetico eccolo qua [vòl o vã]. Capito? Col suono nasale: ã. OK?
Anni e anni di studio del francese (mia grande passione) mi hanno reso difficile sentire le storpiature di queto genere. Mi ci sento male, capito?
No dài, per sicurezza ve lo ridico: [vòl o vã]. Oooooh, ora mi sento meglio. Personale sfogo terminato.
Ora che ho fatto la maestrina posso parlare della ricetta!!!
Questi simpatici vol-au-vent sono nati per una cenetta speciale e il ripieno è stato talmente gradito dai commensali che è finito anche nei cestini di parmigiano di cui parlavo giorni fa!
Ingredienti:
Pasta sfoglia oppure vol-au vent già pronti
100 gr si salmone affumicato
200 gr di porro tagliato sottilissimo
olio evo e sale qb
Preparazione
Allora comprate, oppure fate vol-au-vent con la pasta sfoglia e due coppapasta di dimensioni diverse.
Soffriggete in olio caldo il porro tagliato a striscioline e, quando sarà appassito, aggiungete il salmone a listarelle. Soffriggete assieme per un minuto e poi togliete dal fuoco.
Mettete in ripieno ancora caldo nei vol-au-vent aiutandovi con delle pinze da cucina e infornateli a 200° per 2 minuti o giù di lì. ATTENZIONE: il porro tende a bruciarsi subito, quindi dovete controllare attentamente il forno!
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