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mangiare, fiorire, ridere, fotografare


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Cucinare con il bambù

Lo scorso mese di aprile sono stata protagonista di una esperienza culinaria del tutto singolare che da tempo avevo desiderio di condividere nel mio amato (e puretroppo pressoché abbandonato) blog! Grazie alla conoscenza diretta di uno chef che ha lavorato in Malesia, Miam e Vietnam io e mio marito abbiamo potuto cucinare il riso alla maniera orientale ovvero direttamente dentro al bambù.

Il Procedimento è semplice: basta avere a disposizione delle canne di bambù dal diametro di circa 10-15 cm, tagliarle della lunghezza di un metro circa e riempirle di riso basmati e acqua. Nel frattempo preparate la brace e ponete il bambù sopra di essa e fate cuocere il riso per il tempo necessario! Il bambù havendo un tempo di molto lungo vi permetterà di essere utilizzato come fosse una pentola in cui il riso bollirà lentamente. Con la stessa modalità si potrà cuocere il pollo diviso in parti e infilato direttamente dentro al fusto della pianta del bambù condito con olio, sale e spezie. Anche in questo caso si attende la cottura per tutto il tempo necessario e poi si svuota la “pentola-bambù” del contenuto cucinato.

Con i fusti del bambù inoltre si possono realizzare dei vassoi sui quali servire le pietanze! Non li trovate meravigliosi?!

E voi avete mai avuto modo di cucinare in questo modo?

Conoscevate questo metodo?


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Madeleines madeleines: come ho potuto stare così a lungo a senza di voi?

madeleines

Mi sono resa conto solo di recente che – dopo aver trascorso anni sui libri a studiar di tutto e di più sulla Francia e soprattutto letto numerosi capolavori della sua sontuosa letteratura – non mi sono mai dedicata alla realizzazione delle madeleines. Ho dovuto pertanto rimediare e, presto acquistata la teglia adatta all’uopo, ho iniziato a produrre freneticamente e ripetutamente questi deliziosi dolcetti! La preparazione risulta semplice e la resa finale è di certa soddisfazione. Si possono lasciare così, al profumo di agrumi, oppure abbinare all’uvetta o ancora alle gocce di cioccolato. Io le preferisco nella versione classica, da gustare con un ottimo tè nero speziato magari guardando le puntate di una serie dietro l’altra. C’è chi mi ha capito alla perfezione vero?

INGREDIENTI

175 gr di farina 00

165 gr di burro fuso

150 gr di zucchero semolato

3 uova

8 gr di lievito in polvere per dolci

scorza grattugiata di un’arancia bio

scorza grattugiata di un limone bio

sale qb

10 gr di miele millefiori

zucchero a velo qb

PREPARAZIONE

  1. Mettete a fondere il burro a bagnomaria e lasciate intiepidire.
  2. Unite gli ingredienti secchi: la farina e lo zucchero setacciati, il lievito, il sale, e le scorze degli agrumi accuratamente lavati e grattugiati.
  3. Mescolate e aggiungete il burro oramai tiepido.
  4. Unite le uova ad una ad una e infine il miele, mescolando con l’aiuto della frusta o della planetaria. Il composto deve risultare liscio e senza grumi.
  5. Lasciate riposare in frigo per un’ora.
  6. Mettete il composto nell’apposito stampo per madeleines, precedentemente imburrato e infarinato e cuocete a 200°, forno statico, per 13 minuti.
  7. Lasciate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo.

Perché non farle diventare una piacevole routine?

Postilla Secondo me non sfigurerebbero nemmeno ad un bel brunch domenicale! Perché non provare?


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Pizzette wow! [con farina di ceci e latte di soia]

pizzette-farina-di-ceci

Che cosa dire di questa pizza?! E’ nata per caso, è senza pretese ma il gusto è decisamente quello giusto e la morbidezza c’è! Ideali per compleanni e serate tra amici o anche merende pomeridiane dei bambini, hanno un sapore un po’ diverso ma molto mediterraneo! Ve le consiglio caldamente!

INGREDIENTI

280 gr di farina 0

200 gr farina manitoba

120 gr di farina di ceci

25 gr di lievito di bira fresco

250 gr di latte di soia tiepida

1 cucchiaio di olio evo

1 cucchiaino di zucchero

4 gr di sale

PREPARAZIONE

  1. Sciogliete il lievito nel latte di soia tiepido aggiungendo 1 cucchiaino di zucchero e lasciate riposare per un quarto d’ora circa.
  2. Setacciate le tre farine e unitevi il latte col lievito sciolto in precedenza. Impastate [con l’aiuto dell’impastattrice o a mano] per circa un quarto d’ora, aggiungendo l’olio e per ultimo il sale.
  3. Fate lievitare per almeno un’ora, meglio due!
  4. Una volta terminata la lievitazione stendete la pasta e fate tanti dischi. Farcite i dischi con concentrato di pomodoro, sale, olio, mozzarella e basilico fresco tagliato a cubetti.
  5. Cuocete a 220° per circa un quarto d’ora.
  6. Fate intiepidire e degustate in compagnia!


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Pan di zucca

pandizucca

Con il ritorno dell’autunno è tornata anche l’esigenza di fermarsi, quando possibile, nella propria casa, di mettersi davanti alla scrivania, accendere il pc e dedicarsi a quelli che una volta erano i miei hobby, tra cui il blogging!

Torno pertanto alla ribalta (si fa per dire) con questo pane alla zucca, profumato, energizzante e veramente delizioso che ho preparato ispirandomi alle tante ricette presenti sul web ma che ho modificato a mio piacimento; cosa che non resisto dal fare ogniqualvolta mi metto in cucina.

Spero vi conquisti, spero che abbiate un capocollo al finocchietto da mangiarci assieme davanti al caminetto, con ottima compagnia, spero vi piaccia veramente!

INGREDIENTI

400 gr farina 0

100 gr farina manitoba

350 gr purea di zucca

1 cucchiaio di olio evo

6 gr di sale

2 gr di pepe macinato fresco

1 cucchiaino di curcuma

5 gr di lievito di birra essiccato

PREPARAZIONE

  1. Cuocete la zucca al forno a 200° per 20 minuti, tagliata a pezzi (io ho usato zucca butternut ma anche la zucca turbante cinese, ottime entrambe) e condita con olio evo, sale , rosmarino, peperoncino, paprika e pepe).
  2. Dopo la cottura frullate la zucca privata della scorza e otterrete la purea. Ne serviranno 350 grammi.
  3. Mescolate nella planetaria le farine setacciate, il lievito e infine la purea di zucca.
  4. Impastate per 5 minuti a velocità minima unendo gradualmente sale, pepe e un cucchiaino di curcuma.
  5. Continuate ad impastare per altri 5 minuti.
  6. Lasciate riposare e lievitare fino al raddoppio in una ciotola alta.
  7. Dopo circa 2h riprendete l’impasto e formate una pagnotta dalla forma rotonda che legherete con lo spago in modo tale da formare gli spicchi della zucca. Ponetela sulla teglia rivestita di carta forno. Spennellatela con l’olio  e lasciate lievitare un’altra ora.
  8. Infornate a forno statico la vostra zucca oramai lievitata a 200° per 10 minuti e poi continuate la cottura per altri 20 minuti circa a 180°.
  9. Sfornate e fate raffreddare!

Buon appetito!


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Piccoli frutti, piccoli tesori

RIBES Collage Con l’arrivo dell’estate abbiamo finalmente modo di stare tutti all’aria aperta e di dedicarci a passeggiate immersi nella natura. Si ma il cammina cammina può andare bene per un po’ ma poi bisogna che la camminata in qualche modo frutti… frutti rossi! E’ già! Quest’anno mi sono dedicata alla raccolta dei piccoli frutti rossi che possono essere coltivati nella mia amata campagna maremmana e che poi è favoloso poter conservare e gustare nei lunghi mesi invernali. Nel mese di giugno è stato particolarmente proficuo il raccolto di mirtilli e ribes del mio mini orto-giardino e questo mi ha spinto a preparare una deliziosa confettura.

MIRTILLI

Vi regalo questa ricetta, come tutte quelle che pubblico sul mio blog, per ispirarvi e invogliarvi, perché la coltivazione di piccoli frutti è davvero semplice e soddisfacente e perché coltivare dà un senso alle cose senza senso che invece siamo costretti a fare ogni giorno e ci dona la speranza che pur nelle sue trasformazioni la vita valga sempre la pena di essere vissuta (sempre pesante sono, lo so… 🙂 )

CONFETTURA DI RIBES

INGREDIENTI

500 gr ribes rossi oppure mirtilli

300 gr zucchero

10 gr pectina 2:1

PREPARAZIONE

  1. Lavate la frutta e asciugatela.
  2. Unite a secco frutta, zucchero e pectina.
  3. Mettete il tutto sul fuoco e portate a bollore.
  4. Fate bollire per almeno 5 minuti.
  5. Spegnete il fuoco, fate stiepidire finché non sarà dissolta l’eventuale schiuma.
  6. Mettete la confettura nei vasetti precedentemente lavati, chiudeteli e metteteli a testa in giù.

 

*Per chi lo gradisce la frutta si può anche passare oppure mischiare, ad esempio ribes, rosso, mirtilli, lamponi e fragoline di bosco.

*Questa confettura si conserva per circa 12 mesi ma una volta aperta deperisce facilmente perciò usate dei vasetti piccoli che potrete consumare in pochi giorni!


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Torta della nonna

TORTADELLANONNA

Che cosa dire della proustiana torta della nonna? Un dolce che moltissime persone conservano nella memoria d’infanzia, il quale, appena lo si addenta riconduce nei meandri più sperduti del nostro passato e che ha quel sapore familiare che non tradisce mai?!

Dopo un lungo periodo di silenzio dovuto ad impegni lavorativi riemergo nel mio piccolo blog con questa torta che ho preparato in verità già diverso tempo fa ma che non potevo non postare: pena l’oblio dal mio virtuale quaderno di appunti culinari che vorrei frequentare molto più spesso, se proprio devo dirla tutta!

Ed ecco in tutta la sua semplicità questa immancabile ricetta.

INGREDIENTI

Per la pasta frolla

350 gr di farina 00

190 gr di burro

4 tuorli

140 gr di zucchero a velo

un pizzico di sale

Per la crema pasticcera

1 litro di latte fresco intero

8 tuorli

100 gr di farina 00 setacciata

250gr di zucchero semolato

Per la farcitura

60 gr di pinoli

zucchero a velo

 

PREPARAZIONE

  1. Preparate la pasta frolla con l’aiuto della planetaria. Mettete nella ciotola il burro assieme alla farina. Il burro deve essere freddo di frigo e tagliato a quadretti.
  2. Montate la frusta a foglia e iniziate a girare. Il composto dovrà sbriciolarsi e diventare come sabbioso.
  3. Unite i 4 tuorli, lo zucchero e il sale e continuate a far girare la frusta finche l’impasto non sarà omogeneo.
  4. Togliete l’impasto dal boccale e mettetelo in frigo per almeno mezz’ora avvolto dalla pellicola.
  5. Intanto preparate la crema pasticcera io seguo questo procedimento, del mitico Simone Rugiati, e oramai non me ne separo più, guardare per credere! Non si potrebbe descrivere meglio, a mio parere!
  6. Dopo aver preparato la crema mettetela in una casseruola fredda di freezer e fatela riposare ricoperta dalla pellicola.
  7. Quando la frolla avrà riposato stendetela in un disco dal diametro di 23 cm circa e alta circa 1/2 centimetro.
  8. Disponete il disco in una tortiera rotonda dai bordi belli alti.
  9. Bucate il fondo della torta e mettete i pinoli nella quantità desiderata.
  10. Ricoprite il tutto con la crema pasticcera e mettete sopra altri pinoli.
  11. Adesso ricoprite il tutto con un secondo disco più sottile e chiudete i bordi con i rebbi di una forchetta.
  12. Mettete ancora pinoli sulla superficie e bucatela con la forchetta.
  13. Cuocete in forno statico a 170° per 50/55 minuti (verificate sempre la cottura! Mi raccomando!)
  14. Fate raffreddare e gustate in compagnia!

 

Note Da quando preparo la frolla con la planetaria ho eliminato il problema della frolla “bruciata”, vantaggio non indifferente.

No, non aromatizzo la crema pasticcera in questo caso, ma quando lo faccio di solito uso la scorza grattugiata di un limone bio del mio giardino.

I pinoli, detti in Toscana anche “bischeri” abbondano in questa ricetta perché personalmente li adoro. L’ideale sarebbe di disporre di quelli raccolti e schiacciati dalle pigne dei pini marittimi…ma quelli del supermercato ahimè sono di più facile reperimento!


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Japanese cotton cheesecake

 

JAPANESE COTTON CHEESECAKE-BIS

Quella di cui voglio parlarvi oggi è una torta-rivelazione, di quelle un po’ impegnative da fare -poiché bisogna rispettare vari passaggi – ma che garantiscono un risultato eccellente e una texture che ssomiglia a quella di un batuffolo di cotone. Di che cosa si tratta? Ma della Japanese Cotton cheesecake. Negli ultimi mesi ha letteralmente spopolato in rete ed io non potevo esimermi dal prepararla. Ne ho fatte due versioni, quella con soli 3 ingredienti ( e che include la cioccolata bianca ) e quella che vi presento oggi, la più simile credo a quella originale giapponese.

 

INGREDIENTI

180 gr formaggio spalmabile tipo Philadelphia

30 gr farina 0

25 gr maizena

75 ml latte caldo

3 uova intere

70 gr zucchero

TEGLIA A CERNIERA dal diametro di 18/20 al max

PREPARAZIONE

  1. Dividete le uova dagli albumi e montate questi ultimi a neve ferma aggiungendo lo zucchero un po’ alla volta.
  2. Scaldate il latte e aggiungetevi il formaggio spalmabile, i 3 tuorli, 40 gr di zucchero , la farina e la maizena. Mescolate il composto che dovrà essere liscio e senza grumi.
  3. Ora uniamo questo ultimo composto con gli albumi, un po ‘ alla volta e mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
  4. Il composto è pronto ora passiamo ai passaggi più complicati utili alla cottura.
  5. Prendete la teglia apribile, tagliate un disco di carta da forno che metteremo sul fondo dello stampo. Poi foderate le pareti della teglia con u nfoglio di carta forno bello alto.Mettete attorno allo stampo a cerniera della carta stagnola, megliop se sono due strati. Versate il composto nella tortiera.
  6. Posizionate la tortiera a cerniera con l’impasto in una tortiera più grande e versatevi intorno dell’acqua calda.
  7. Cuocete a bagno maria nel forno statico per 60 minuti a 150°.
  8. Quando sarà passata un’ora lasciate riposare la torta per 30 minuti con lo sportello del forn oaperto.
  9. Infine prelevatela, liberatela dai vari involucri e spolverizzatela con zucchero a velo!

    La morbidezza di questo docle vi conquisterà!

 

 


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Here I am!

TULIPANIROSA

Sì, ci sono, e mi perdo nella primavera fin troppo anticipata di quest’anno, tra le pieghe del mio giardino e dei mille (forse troppi) impegni quotidiani. Ma badate bene, penso sempre a questo posto e non posso non condividere con voi queste bellezze.

PIE'DIGALLO

E prometto a me stessa di tornare in questo luogo del mio Io per ritrovarmi e ritrovare anche il filo delle idee in cucina. Allora parto dalla tradizione, dalle nonne che facevano i tortelli, che partire dalle origini non fa mai male. E aspetto.

TORTELLI RICOTTA E ZUCCATORTELLI RICOTTA E SPINACI

A voi che leggete un saluto e buon appetito!

POSTILLA La ricetta dei tortelli la trovate qui


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Schiacciata fiorentina con panna e amarene

SCHIACCIATA FIORENTINA]

Questo dolce tipico del Carnevale toscano è entrato quasi per caso nella mia cucina la scorsa settimana e con grande gioia ho deciso di prepararlo. Solo che “asciutto” così com’era non mi andava proprio di mangiarlo e, complice la golosità della mia dolce metà, ho deciso di farcirlo. Ma non con una semplice marmellata o confettura, bensì come se fosse una foresta nera! Che dire: ho creato uno strano ibrido!!! Non me ne vogliano i più tradizionalisti, questo è il mio diario ed io decido di appuntarvi tutto ciò che lascia un ricordo nella mia cucina. E questa torta ha lasciato un ricordo particolare altrimenti non sarei qui a parlarvene! La prossima volta farò la brava e non stravolgerò la tradizione, ok?

INGREDIENTI

300 gr di farina tipo 00
220 gr di zucchero semolato
85 ml di latte intero
50 ml di olio evo
3 uova intere
il succo di un’arancia
la scorza di un’arancia bio
15 gr di lievito in polvere
1 bacca di vaniglia

per decorare
500 gr di panna montata
Amarene sciroppate
PREPARAZIONE
1. Grattate la scorza dell’arancia e spremetela per ottenere il succo.
2. Con l’aiuto della planetaria montate le uova con lo zucchero, aggiungete i semi della vaniglia e montate ancora.
3. Aggiungete la scorza d’arancia e l’olio e continuate a girare.
4. Aggiungete il succo d’arancia a filo e anche per il latte procedete nello stesso modo. E’ importante sciogliere con gradualità e pazienza questi passaggi.
5. Incorporate la farina setacciata e il lievito in modo sempre graduale facendo girare a velocità media la frusta a foglia della planetaria.
6. Quando l’impasto sarà ben amalgamato e liscio mettetelo in una teglia rettangolare e scuocetelo a 180° per 50 minuti in forno statico.
7. Montate la panna sempre con l ‘aiuto della planetaria.
8. Quando si sarà raffreddata tagliatela a metà e farcitela con la panna montata e le amarene a pezzi all’interno e intere all’esterno!

*Postilla Potete farcire la schiacciata anche con della crema all’arancia, il risultato sarà ugualmente molto goloso!


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Girelle bietola e scamorza

girelle bietola e scamorza

Il sole splendente di febbraio già preannuncia quello primaverile, che vedremo brillare tra un mese o poco più, e il solo pensiero che si stia avvicinando la primavera mi fa venire in mente un’attività che adoro: fare pic-nic e scampagnate. Queste girelle sono la risposta ideale al bisogno di organizzare un cestino di tutto rispetto per gite fuori porta e passeggiate tra i campi e si prestano ad essere farcite in ogni modo! Se vi ricordate non sono una novità in questo blog sia in versione dolce che in versione salata e anche stavolta il loro sapore mi ha veramente estasiata!

In attesa e in onore alla primavera dunque : Buon appetito!

INGREDIENTI

pasta della pizza preparata in precedenza (per la ricetta leggi qui)

200 gr di bietola ripassata in padella

150 gr di scamorza tagliata a julienne

50 gr di parmigiano

olio, sale e pepe qb

PREPARAZIONE

  1. Stendete la pasta della pizza in modo da ottenere la forma di un rettangolo.
  2. In una ciotola unite le bietole, la scamorza e il parmigiano. Aggiungete un filo d’olio e correggete con sale e pepe.
  3. Stendete il ripieno sul rettangolo di pasta della pizza stesa e arrotolatelo.
  4. Tagliate tante fette da disporre su di una teglia rivestita di carta forno.
  5. Fate lievitare per circa 20-30 minuti.
  6. Infornate a 200° per circa 20 minuti.

Postilla Da fanatica del “fatto in casa” quale sono consiglio vivamente di preparare tutto da soli scandendo bene i tempi. L’impasto della pizza si può preparare anche la sera prima basta avere l’accortezza di tirarlo fuori dal frigo almeno mezzora prima di lavorarlo. Non sono un’amante della pasta sfoglia e o della pasta brisée confezionate anche se comprendo che risolvano i pressanti problemi di tempo che attanagliano tutti noi!